Palermo: mafia e politica di nuovo intrecciate
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Palermo: mafia e politica di nuovo intrecciate

Tribunale Corte Costituzionale

A Palermo è stato arrestato il candidato di Forza Italia per scambio elettorale politico-mafioso.

Pietro Polizzi, 73 anni, candidato con Forza Italia è stato arrestato a Palermo l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Il candidato al consiglio è uno dei candidati che sostiene Lagalla che è appoggiato da Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro, i due condannati per associazione mafiosa. Nonostante il chiaro appoggio di Cosa Nostra a Lagalla, quest’ultimo ha sempre dichiarato di non volere i voti della mafia.

Roberto Lagalla sarà molto probabilmente il futuro sindaco di Palermo su cui la mafia ha deciso di puntare. Oggi però è stato arrestato Polizzi, uno dei candidati di FI al consiglio comunale. L’accusa è aver stretto un patto con uno dei Sansone dell’Uditore, i padroni della villa dove Totò Riina ha soggiornato negli ultimi mesi di latitanza.

Tribunale Corte Costituzionale
Tribunale

Dal trentennale delle stragi, la Sicilia di nuovo nelle mani della mafia

La vicenda della mafia che si interseca con la politica ha gettato un’ombra su Palermo per queste amministrative proprio trent’anni dopo le stragi di Falcone e Borsellino. Dopo l’arresto di Polizzi, Lagalla ha ribadito “La mafia stia lontano dalla mia porta” poi ha lodato la celerità delle indagini della Procura “seno di un impegno attento a tutela della libertà di voto”.

Ma il destino di Lagalla è segnato dalla mafia. Cosa Nostra ha scelto e il futuro sindaco non può divincolarsi da questo onere. Il candidato del centrodestra ha contribuito così a rimettere Palermo nelle mani della mafia, proprio nel trentennale delle stragi. Anche per le regionali le cose non si mettono meglio dato che il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci ha incontrato proprio Marcello Dell’Utri.

Come ricorda Domani, “per andare contro la mafia, quarantadue anni fa il presidente della regione Piersanti Mattarella fu ucciso. Non è una bella scena. quarantadue anni dopo, vedere un suo successore venire benevolmente accolto da un condannato per concorso esterno”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2022 11:45

Letta: “La sostenibilità non va in pensione per colpa di Putin”

nl pixel